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LA BALLATA DEI FATTONI
 

Quando gli ascereme escono dal nulla
vuol dire che qualcosa non  va bene
ma che in fondo, molto in fondo
sta andando per il verso giusto

​

Quando senti chianette vellutate
percuoterti viso e spalle
con occhi ridenti
inizi a capire che è il caso
di ridere un po’
e di incazzarti finché si può

​

Quando senti i sensi
che ti abbandonano
quando credi
di aver rimorchiato una bella donna
e sentendo solo te stesso
cominci a sentirti

e a pensare in inglese
è tutto ok, tutto va bene

​

Va bene tutto ma non troppo
quando ti sintonizzi sul silenzio dei cavatappi
stringi un cilindro

di vetro senza soffitto
grande due o tre dita abbastanza
per sentire qualcosa di strano

​

Quando ti siedi e ti guardi intorno
e ti accorgi che è
lì intorno a guardare te
qualcosa sta cambiando:


un’ecatombe di neuroni
ti invita alla festa
e senti qualcosa di strano,
ancora!

​

Quando piccoli occhi assumono toni forvianti
ogni passante è un amico che passa e va via


Quando barcolli e non molli
e un cornetto ti sembra

un pezzo di pane

​

Quando la vita diventa d’un tratto
un caleidoscopio

di emozioni e sfocature marcate
allora comincia la giostra
ed è il caso di aprire

le porte all’inferno
e farlo fuggire da te

​

Va bene tutto ma non troppo
quando ti sintonizzi sul silenzio dei cavatappi
stringi un cilindro di vetro senza soffitto
grande due o tre dita abbastanza
per sentire qualcosa di strano

la ballata dei fattoni

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